Il kaki mela, spesso più consumato alla stregua di un dessert che di un proprio e vero frutto, è in realtà un cibo eccezionalmente benefico, ideale per il periodo dell’anno in cui matura, tra autunno e inverno, quando il bisogno di proteggersi dai cali del sistema immunitario dati dal freddo e dall’umidità sono impellenti.
Anzitutto il kaki mela è ricchissimo di carotenoidi, sia l’alfacarotene che il betacarotene ma non solo, vi troviamo infatti anche betacriptoxantina e zeaxanina, quest’ultima importantissima per la salute della retina oculare, essendone il primo componente.
Questi carotenoidi sono importanti per la protezione del DNA da danni ossidativi causati dai radicali liberi. Il kaki mela ha inoltre un ottimo effetto benefico nei riguardi delle cellule sanguigne grazie all’abbondanza di amirine, triptoterpeni che vengono biosintetizzati in vari oli acidi; e di acido ursolico, altro importante triterpene con la capacità di inibire alcuni processi cellulari anomali precursosi di mutazioni genetiche e forme tumorali, inducendo nelle cellule anormali una sorta di suicidio preventivo.
A questo si aggiunge l’acido betulinico, anch’esso un triterpene pentaciclico anticangerogeno, antiproliferativo specialmente nei riguardi del melanoma e di vari tipi di neuroblastoma, medulloblastoma, sacroma, leucemia e carcinoma delle ovaie.
Vari studi hanno dimostrato che il flavonoide fisetina, presente nel kaki mela, è un ottimo ausilio nella prevenzione del cancro al colon e alla mammella.
La fitochimica del kaki mela
Uscendo dalla biochimica in senso stretto, sappiamo che in termini più generici il kaki mela, oltre a proteggere l’organismo da vari tipi di tumore e meccanismi mutageni, ha discrete proprietà lassative, risultando un frutto ideale per chi ha problemi di stitichezza dati dal cambio di stagione.
Inoltre è considerato un alimento epatoprotettivo e un cibo assai calorico, indicato per fornire una buona dose di energia tra i pasti principali senza per questo riempire lo stomaco; e questo lo rende uno snack ideale per chi vuol perdere peso o per chi fa sport durante il periodo autunno-inverno.
Gli sportivi infatti trovano nel kaki mela un frutto altamente remineralizzante, saziante e reidratante.
Tra i fitonutrienti non ancora ciati nei nostri elenchi risultano anche la vitamina C, che nei kaki mela risulta seconda solo al gruppo delle vitamine A in percentuale; ottime quantità di manganese, che lo rende un frutto ottimo per la protezione della pelle; fibra alimentare e catechine varie, ottime come antinfiammatori; luteina e licopene.
Sebbene sia povero di grassi, abbonda di fruttosio, il che deve porci un limite e farci evitare abbuffate.